Padova calcio di Carlo Della Mea , 11/04/2021 16:16

Chiricò, la settima gemma vale altri tre punti: Meritati! E il jolly ce lo siamo già giocati...

Cosimo Chiricò
Cosimo Chiricò

Sprizza gioia Cosimo Chiricò, al settimo centro in biancoscudato. Un gol, quello contro il Gubbio, che vale tre punti fondamentali per la corsa promozione. “Sono felice! – esordisce l’esterno nativo di Mesagne – Per me, ma soprattutto per la squadra. Sapevamo che con il Gubbio sarebbe stata dura: dopo un primo tempo complicato siamo usciti alla grande. Era una gara importante, anche perché arrivava dopo la sconfitta di Trieste. Inizialmente forse c’è stato un po’ di timore. Poi si è visto che bastava solo spingere un po’ di più”. 
Cruciale, l’episodio del rigore: Chiricò non ha dubbi. “C’era: ho ricevuto palla, stavo andando diretto a rete. Ho subìto fallo”. Poi la trasformazione. “Sono andato sul dischetto sicuro – spiega – Avevo una voglia di vincere e fare gol…e quel pallone pesava. Però con la voglia e la forza ci sono, ci siamo riusciti”. Ha calciato lui, e non Biasci come ci si poteva aspettare. “Ero d’accordo con Mandorlini, avevamo parlato prima della gara e che in caso sarei stato io il rigorista”. E’ andata molto bene: trasformazione impeccabile. “La dedica è per la mia famiglia: loro sono la mia forza”. 

Prestazione gagliarda, quella di Chiricò…nonostante un campo impraticabile. “Sì, soprattutto sulle fasce, per fortuna che nell’intervallo è stata tolta un po’ di acqua”. Sette gol e sei assist finora per lui: una seconda parte di stagione da assoluto protagonista: “Ringrazio i miei compagni di squadra – dice – Sono arrivato qui per vincere il campionato, sono contento di quello sto facendo…ma soprattutto di quello che la squadra sta esprimendo”. Certo è che il risultato finale è ancora tutto da conquistare. “Sì, dietro non mollano e noi dobbiamo solo pensare a vincere. Perugia e SudTirol sono forti, ma anche noi lo siamo. E’ un girone molto competitivo”. I tifosi vedono in Chiricò un vero e proprio riferimento. “La cosa mi fa piacere – spiega – Il mio contratto? In caso di B scattano altri due anni”. Motivo in più per sognare la promozione…” Sì, ma ora dobbiamo sempre vincere. Avevamo un jolly e mezzo: uno ce lo siamo giocati contro la Triestina”. 

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