Padova calcio di Martina Moscato , 16/04/2021 8:10

Gli ex non hanno dubbi: Modena sfida determinante. Chi sarà decisivo? Ronaldo e Chiricò

Intervista agli ex
Intervista agli ex del Padova

Abbiamo rivolto tre domande sulla volata finale del Padova nel girone B di serie C a 4 ex biancoscudati molto amati. Si tratta di Damiano Longhi, Angelo Montrone, Pippo Maniero e Ivone De Franceschi. Ecco le loro risposte.

1) IL PADOVA E' FAVORITO? 

Longhi: “Sì lo è per le motivazioni che ha in questo momento, ma ricordiamoci che all'andata il Modena ha vinto all'Euganeo e ha dimostrato di essere una squadra contro la quale non è facile giocare quindi anche domenica ci saranno le stesse difficoltà. Secondo me però se supera l'esame Modena il Padova può fare un balzo in avanti importantissimo verso la promozione, anche se le due dietro non stanno mollando”.

Montrone: “Il Padova è assolutamente favorito perché ha 2 e 3 punti di vantaggio su Sudtirol e Perugia. Sempre meglio essere davanti che dover inseguire, il destino è nelle sue mani”.

Maniero: “Guardando il calendario credo che il Padova sia favorito. Modena è senz'altro l'avversaria più rognosa, le ultime due (Carpi e Sambenedettese, ndr) le vedo già più abbordabili. Secondo me se si fa risultato a Modena si può dire che è quasi fatta”. 

De Franceschi: “E' davanti, è normale che abbia un vantaggio. Ma non sarà facile, specie a Modena che, come dice il presidente Boscolo, sarà il tornante più ripido dei tre che mancano alla vetta. Quindi, anche se il vantaggio sulla carta c'è, bisogna scendere in campo pensando di non averlo. Credo comunque che a questo punto sarebbe più che meritato per il Padova il salto di categoria per il campionato che ha fatto fino a questo momento". 

2) QUAL E' L'OSTACOLO PIU' GRANDE?

Longhi: “La paura di non farcela visto che le dirette concorrenti vanno forte e questo a livello mentale può essere un peso. Perugia e Sudtirol stanno anche facendo un po' di pressione mediatica ma il Padova deve cercare di non farci caso. Di pensare solo a sé stesso e scendere in campo per vincere”. 

Montrone: “L'ostacolo più grande è il cosiddetto ‘braccetto del tennista', ovvero la paura di non farcela. Si chiama così perché a volte prende il tennista quando ha il match point a disposizione e appunto lo sbaglia”. 

Maniero: “Il Modena è l'ostacolo più difficile da superare anche perché si tratta di una partita tra squadre con un passato glorioso e per questo ancora più delicata aldilà dei valori in campo che sono importanti da entrambe le parti. Poi il Modena vuole punti per consolidare il quarto posto e giocherà al massimo”.  

De Franceschi: “L'ostacolo più difficile è il Modena per le qualità dell'avversario e perché le due squadre hanno anche una storica rivalità. Sarà fondamentale l'aspetto mentale; il Padova, come ha sempre fatto fino a qui, deve scendere in campo pensando esclusivamente a vincere. Comprendo che non sia facile, a Padova siamo abituati a soffrire sempre, ma davvero è l'unica cosa da fare”. 

3) CHI SARA' L'UOMO DECISIVO?

Longhi: “Ronaldo, sperando che stia bene. E' quello che ha dimostrato di saper spostare gli equilibri in favore del Padova. Ma io mi aspetto molto anche dagli attaccanti, su tutti Nicastro e Paponi, che devono dimostrare di essere l'ago della bilancia in questo momento”.

Montrone: “Dico il portiere Dini e la difesa in generale. Per me la vittoria dei campionati passa per il non prendere gol. Lì davanti poi dico che farà la differenza Chiricò".

Maniero: “Ronaldo, sperando che riesca a riprendersi dal problema muscolare”.

De Franceschi: “Assolutamente Chiricò”.