Altro di Redazione , 08/04/2021 10:03

La Millennium Basket alla caccia del terzo posto

Millennium Basket
Millennium Basket

La missione non è impossibile. Penultima “fatica" della stagione agonistica 2020-21, e ultima al palasport amico di Piombino Dese, sabato 10 aprile, dalle ore 15, per la Studio3A Millennium Basket nel campionato di Serie A di pallacanestro in carrozzina: i padovani, battuti in semifinale scudetto dagli inarrivabili campioni d’Italia della Santo Stefano Avis, disputeranno la gara di andata della finale tutt’altro che di consolazione per il terzo posto con la Deco Group Amicacci Giulianova, uscita sconfitta all’altra semifinale con la Briantea Cantù. Match di ritorno a parquet invertiti il sabato seguente, 17 aprile.

I due quintetti si sono già affrontati nella regular season e il bilancio delle due sfide è in parità, una vittoria per parte: dunque, Bargo e compagni hanno tutte le carte in regola per giocarsela. “Giulianova è una squadra forte e molto esperta, con giocatori di grande valore come l’ex capitano della nazionale azzurra Matteo Gavagnini, e che peraltro presenta caratteristiche di gioco particolarmente ostiche per noi. Non regaleranno nulla. Oltre a fare il nostro in attacco dovremo raddoppiare l’attenzione e la concentrazione in difesa sui loro lunghi, che sono difficili da contrastare” presenta l’impegno il coach Fabio Castellucci, che per iniziare la preparazione ha subito “vivisezionato” con i suoi ragazzi le due partite disputate con gli abruzzesi tra gennaio e febbraio.

Ma l’allenatore è fiducioso. “Da allora però siamo cresciuti tantissimo. Sarà una doppia sfida tirata, ma sono certo che i miei giocatori non hanno mollato di un centimetro dopo la semifinale e che daranno dimostrazione di carattere e qualità in campo. La stagione non è finita, il terzo posto sarebbe un traguardo eccezionale: del tutto inaspettato ad inizio campionato, ma credo pienamente meritato alla luce di quello che abbiamo dimostrato sin qui” conclude Castellucci, che avrà a disposizione tutta la rosa ad accezione di Melissa Rado.