Volley di Andrea Moretto , 12/04/2021 15:33

Padova ha tributato l'ultimo saluto a Michele Pasinato, campione nello sport e nella vita

Il servizio Tg Padova

Le maglie numero 13 del Charro Petrarca Padova e quella numero 15 della Nazionale Italiana, il tricolore, i fiori, un pallone da pallavolo. E poi la Kioene Arena con tanti, nel rispetto delle norme sanitarie attuale, a voler dare l'ultimo saluto a Michele Pasinato. L'altare è stato allestito in un lato del parquet del San Lazzaro, le sedie distanziate dove si sono seduti anche i suoi ex compagni padovani e quelli della Generazione dei Fenomeni guidata negli anni Novanta da Julio Velasco: da Zorzi a Giani passando per Lucchetta e tanti altri volti noti.
A lato i maxischermi hanno proiettato le sue giocate con la maglia bianconera e quella azzurra. L'abbraccio di Padova è per la famiglia del Paso, la moglie Silvia e i due figli Edoardo e Giorgio. 
A celebrare la funzione il parroco di Voltabarozzo, Don Gianluca assieme a Don Piero, Don Celestino e Don Luca Gottardo, quest'ultimo - ordinato sacerdote l'anno scorso -  che è stato anche un pallavolista proprio della Pallavolo Padova prima di entrare in seminario a leggere durante il funerale il passo del Vangelo. 

Il parroco nell'omelia ha iniziato dicendo: “Ci sentiamo tutti toccati nel profondo per la scomparsa di Michele, uomo e campione nello sport e nella vita”.
Tante le testimonianze di affetto arrivate in queste giorni per Paso con Don Gianluca che ha ricordato il luogo dal valore simbolico, il palasport San Lazzaro, del funerale di Michele Pasinato ricordando anche le tappe della sua carriera nel mondo della pallavolo, i primi palleggi ad 11 anni, a 16 il passaggio a Castelfranco a 17 l'arrivo nelle giovanili del Petrarca Padova e poi via via gli anni della carriera con la Nazionale, il mondiale di Tokyo, i due europei e la partecipazione alle Olimpiadi di Barcellona. Una volta smesso di giocare l'esperienza nel mettersi al servizio dei più giovani come allenatore del Valsugana prima, della Kioene poi: “uomo schivo e riservato non ha voluto ostentare il suo passato, anzi ha portato la sua umiltà per mettersi sempre a disposizione dei ragazzi”.

Tanta commozione nel finale quando è stato il momento dei ricordi: dal figlio Edoardo, alla moglie Silvia passando per la voce della sua squadra Under 17, e agli allenatori della Pallavolo Padova.
Su richiesta della famiglia, coloro che volessero compiere un gesto simbolico di vicinanza, potranno effettuare una donazione all’Associazione Roberto Farini – ONLUS per la Gastroenterologia.
A nome di tutta Padova, degli sportivi padovani le parole di Diego Bonavina, assessore allo spot con la città che ricorderà concretamente, con un'intitolazione di un impianto o della tribuna a Michele Pasinato.