Basket di Mariobasket , 15/04/2021 16:21

Ramagli: Finalmente torniamo a giocare, con Torino partita vera

Coach Ramagli
Coach Ramagli

“Non potevamo trovare un avversario migliore per ricominciare a giocare”.

Alessandro Ramagli attacca così la presentazione della sfida fra Tezenis Verona e Reale Mutua Torino, in programma sabato 17 aprile alle 18 all’AGSM Forum con diretta sul canale 117 di Telenuovo.

- Coach tornate in campo dopo 24 giorni…

“Loro sono i migliori: miglior difesa e miglior attacco del campionato. Torniamo al clima da partita dopo un periodo lungo, in cui non abbiamo giocato”.

- Come sono state queste tre settimane senza campionato?

“Buona la prima, con l’amichevole d’allenamento con Mantova. Molto complessa la seconda, abbiamo avuto tante assenze per vari problemi fisici e non si è concluso con l’amichevole programmata perché la squadra di serie A con cui eravamo d’accordo a sua volta ha avuto problemi che l’hanno costretta da annullare. Infine questa è una settimana che all’inizio si è portata dietro qualche scoria e nella seconda parte siamo tornati al completo, eccetto Lorenzo Caroti ancora alle prese con il suo percorso di recupero dopo l’infortunio che ha subito nella partita contro Orzinuovi”.

- L’intensità agonistica non sarà la stessa?

“Torino è in ritmo, troviamo avversari con il motore già acceso, non si sono mai fermati tra le Final eight di Coppa Italia e poi tre partite di campionato”

- Che partita sarà?

“All’inizio non andremo immediatamente in ritmo, l’approccio inevitabilmente sarà un po’ più faticoso, però è fondamentale perché questa partita ci riporta sui binari giusti”.

- Terzo o quarto posto, tutto legato ai risultati degli altri, sarà una partita vera?

“E’ una partita che ha un significato, sia per noi, sia per Torino, indipendentemente dai risultati delle altre squadre che arriveranno alla sera o al pomeriggio. E’ l’opportunità migliore per poi presentarsi alle 6 partite della fase a orologio”.

- Dopo uno stop così lungo senza partite sarà più un problema mentale, fisico o tecnico?

“Sicuramente mentale. Perché ti puoi allenare anche al massimo, ma il clima della partita lo puoi avere solo giocando”.

- La classifica rispecchia i valori del campionato?

“I primi 4-5 posti direi di sì. Essere terzi invece che secondi o quarti piuttosto che quinti cambia poco. Invece nelle posizioni più indietro penso che qualcuno possa legittimamente recriminare di essere stato pesantemente penalizzato per quello che è successo. Ora hanno modificato il regolamento in vista dei playoff, ma se disgraziatamente una squadra dovesse avere dei problemi non potrebbe rinviare più le partite. Mi auguro non ci saranno più pausa, i rischi però sono sempre dietro l’angolo e vedete quante difficoltà s’incontrano per mettere insieme qualcosa di normale. E nei playoff significherebbe perdere”.

- Il regolamento permette di fare innesti non solo di giocatori stranieri, seguite il mercato?

“Per forza. Dobbiamo sempre tenera alta l’attenzione per essere preparati nel caso ci fosse un infortunio serio. Ma su questo fronte penso che abbiamo già dato in abbondanza, per cui spero proprio che tutti stiano bene e non ci sia nessuna necessità di guardarsi attorno. Certo le squadre ambiziose non mancano e comprendo che siano pronte ad eventuali innesti per alzare ancora di più la competitività”.