Attualità di Carlo Della Mea , 11/03/2021 16:20

Antonio, 17 anni, di Vigonza è Alfiere della Repubblica: "Testimone di socialità e di amicizia"

Antonio Maria Granieri, Alfiere della Repubblica
Antonio Maria Granieri, Alfiere della Repubblica

“Un testimone di socialità e di amicizia, nelle attività dell'associazione Down Dadi di Padova, nel sostegno ai compagni che hanno bisogno di maggiore aiuto, nel dialogo con i coetanei”. Con questa motivazione, Antonio Maria Granieri, 17 anni, di Vigonza, è stato nominato Alfiere della Repubblica dal Capo di Stato Sergio Mattarella. Antonio è un giovane con sindrome di Down, molto attivo nella associazione Down Dadi di Padova. Sempre pronto, disponibile a incoraggiare e sostenere i compagni nei percorsi di aiuto e di autonomia.  Nella sua carta d’identità alla voce segni particolari lo spazio è vuoto, ma Antonio si diverte nel dire: “Il mio segno particolare è la Sindrome di Down”. Ha consapevolezza della sua condizione, ma porta con fierezza tutto ciò che la vita gli ha donato. Un punto di forza per costruire il suo sogno: “Essere il super eroe della bontà”.
Dice di Antonio, la mamma Angela: "La prima cosa che Antonio Dona sempre è il suo sorriso, ma soprattutto sostiene e supporta i suoi amici nelle difficoltà. Per spiegare meglio questo aspetto ci addentriamo nelle passioni di Antonio. Ama ascoltare la musica, giocare a calcio e seguire le partite, ama “mangiare la pizza”. Chi riuscirebbe a spostare l’attenzione di un ragazzo Down da una buonissima pizza “patatosa”. Ebbene Antonio riuscirebbe a farlo. E’ un ragazzo altruista, che non si lascia scappare neanche un momento per aiutare l’altro. E’ in grado di mettere da parte sé stesso e le sue passioni, la sua amata pizza se serve o ancor di più cederne un pezzo quando è consapevole che il suo aiuto può fare la differenza. Ed è proprio nelle attività di gruppo che emerge la sua capacità di collaborare che lo contraddistingue. Sei davvero il nostro eroe della bontà...piccolo grande Antonio!"


A dir poco felice del riconoscimento conferito al suo giovane concittadino, il Sindaco di Vigonza, Innocente Stefano Marangon: “A nome della cittadinanza tutta sono molto fiero ed orgoglioso di Antonio Maria per questo importantissimo riconoscimento dato dal nostro grande Presidente della Repubblica - ha detto il primo cittadino - È molto significativo, soprattutto in questo momento particolare, perché l’impegno per la bontà e l’altruismo di Antonio ci indicano una via maestra per tutti noi”. 

E' arrivato anche il commento del Presidente del Veneto, Luca Zaia, orgoglioso del fatto che oltre al padovano Antonio siano stati conferiti gli onori anche a tre giovani veneti: Niccolò Brizzolari (18 anni) di Rovigo, Mattia Piccoli (11 anni) di Concordia Sagittaria (Venezia), Francis Fernando Chkrawarthige Praveen (17 anni) di Pove del Grappa (Vicenza). “Il futuro della nostra Regione è in buone mani e l'impegno degli anziani che hanno fatto grande il Veneto con il lavoro e la solidarietà sta trovando nelle nuove generazioni la naturale continuità. Mi congratulo con i quattro giovani veneti, premiati oggi al Quirinale dal Presidente Mattarella e li ringrazio per aver ricordato che la nostra regione è terra di volontariato e impegno solidale fin dalla più giovane età”. E ancora il governatore: "In questo ormai lungo periodo di emergenza pandemica - aggiunge il governatore - troppo spesso gratuitamente l'immagine dei giovani è stata associata ad egoismo e mancato rispetto delle regole. Questa pattuglia di giovani della nostra regione dà invece conferma che i nostri ragazzi sono capaci di assumersi responsabilità di rilievo e scegliere con passione il volontariato e l'impegno sociale. Il titolo che hanno ricevuto oggi non è soltanto un riconoscimento importante ma è anche un invito a proseguire e ad essere modello positivo anche per gli adulti. A loro rinnovo tutta la nostra gratitudine".