Politica di Mario Zwirner , 05/03/2021 14:38

Bisato PD: "Che Zingaretti resti, non credo alle dimissioni"

Bisato con Zingaretti

Abbiamo chiesto al segretario regionale del Pd, Alessandro Bisato, cosa pensi delle dimissioni annunciate da Zingaretti. “Una sorpresa assoluta, c’erano diciamo fibrillazioni all’interno del nostro partito. Ma nessuno si aspetta le sue dimissioni.” 

-E adesso che succede? “L’unità è e resta fondamentale. L’assemblea, fissata alla prossima settimana, mi auguro che ridia l’incarico a Zingaretti. E poi c’è la prospettiva di un congresso che potrà sanare le divisioni. Nel frattempo che resti, non credo che le dimissioni siano utili.” 

-Nel frattempo lei che giudizio dà della segreteria Zingaretti? “Gli fa riconosciuto di aver profuso tutto l’impegno in momento molto difficile dopo la sconfitta alle politiche del 2018. Non è stato semplice il varo del Conte 2, e posso capire che il passaggio al governo Draghi abbia suscitato diversi scontenti. Ma non ha senso addossare a Zingaretti ogni responsabilità.” 

Non è che le divisioni manchino anche nel Pd veneto… “Le divisioni ci sono in quasi tutti i partiti e non che la dialettica interna, chiamala così, difetti nemmeno nel nostro in Veneto: L’importante che i cittadini ci giudichino per ciò che facciamo.” 

Per concludere cosa pensa di Bonaccini come alternativa a Zingaretti a capo del partito? “Sono due presidenti che stanno guidando molto bene due importanti regioni, Lazio ed Emilia; due figure con caratteristiche molto simili.” 

Come confermato da Bisato le divisioni nel Pd non mancano anche qui in Veneto. Lui, Alessandro Bisato, è vicino al gruppo cattolico-ex democristiano di Graziano Delrio. Massimo Bettin, deus ex machina del Pd padovano, sta super partes. Restando a Padova il consigliere regionale Vanessa Camani è da sempre con la corrente di Andrea Orlando. A Verona sia l’on. Alessia Rotta che il consigliere regionale Anna Maria Bigon guardano al confermato ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Il veneziano Andrea Martella sta con Orlando, l’altro veneziano Baretta con Zingaretti, mentre il vicentino Achille Variati da zingarettiano è diventato “trasversale”...  

Ricordiamo che sul piano nazionale le correnti del Pd sono almeno sei: Luca Zingaretti, Andrea Orlando, Graziano Delrio, Dario Franceschini, Lorenzo Guerini e Matteo Orfini. 

Ma si può aggiungere anche questa verosimile mappa nazionale: ZINGARETTIANI: Goffredo Bettini, Roberto Gualtieri e Paola De Micheli  -  SINISTRA: Andrea Orlando, Giuseppe Provenzano, Anna Rossomando  -  SINISTRA RADICALE: Gianni Cuperlo e Barbara Pollastrini  -  AREA DEM: Dario Franceschini, Piero Fassino, Roberta Pinotti  -  FIANCO A FIANCO: Graziano Delrio, Debora Serracchiani, Matteo Mauri  -  AMMINISTRATORI: Stefano Bonaccini, Dario Nardella, Antonio Decaro  -  BASE RIFORMISTA: Lorenzo Guerini, Luca Lotti, Simona Malpezzi  -  GIOVANI TURCHI: Matteo Orfini, Francesco Verducci, Giuditta Pini.