Attualità di Redazione , 20/03/2021 15:52

Dl sostegni, Bertin: "Risorse insufficienti, contiamo in un nuovo scostamento di bilancio"

Patrizio Bertin
Patrizio Bertin, presidente Ascom Confcommercio di Padova

“E’ evidente che le risorse non sono assolutamente sufficienti ma va sottolineata la dichiarazione del presidente Draghi che ha detto che si tratta di un primo intervento, legato allo scostamento di bilancio approvato dal precedente governo, e che quest’anno “"è un anno in cui non si chiedono soldi ma si danno”.
Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, non si nasconde che gli indennizzi siano insufficienti e troppo selettivi, ma è fiducioso che un nuovo scostamento di bilancio venga in soccorso alle imprese che necessitano di risorsepiù adeguate e più tempestive. “Gli 11 miliardi previsti e che vanno divisi tra circa tre milioni di soggetti sono ben poca cosa di fronte ad una picchiata della spesa per consumi che nel 2020 ha raggiunto i 130 miliardi di euro, però va anche riconosciuto che alcune nostre proposte sono state accolte e questo è un passo significativo”.
Bertin si riferisce all’eliminazione del principio dei codici Ateco che tante disparità hanno causato; al fatto che si parli di contributi sulla perdita di fatturato (almeno il 30%) e non sui mancati ricavi; alla proporzionalità nelle fasce di ristoro (dal 60% per fatturati fino a 100.000 euro al 20% tra i 5 e i 10 milioni); alla possibilità di accedere ai ristori anche per le start up; all’aumento delle risorse per il fondo esonero contributivo per lavoratori autonomi; al riconoscimento dei settori maggiormente colpiti per ulteriori interventi come fiere, cultura e spettacolo, matrimoni ed eventi, attività commerciali e ristorazione nei centri storici; alla cassa integrazione selettiva per le attività maggiormente colpite (soprattutto del terziario) che viene prorogata al 31 dicembre. “Per contro – aggiunge il presidente dell’Ascom Confcommercio – rileviamo come si sia voluto insistere sul reddito di cittadinanza e si sia raggiunta una difficile mediazione sulle misure fiscali che aldilà dello stralcio delle cartelle attende una seria riforma della riscossione”.
“Di sicuro – conclude Bertin – salutiamo con favore, anche se non siamo in grado di dire se si tratta di somme sufficienti, la destinazione per l’acquisto dei vaccini perché è solo con una campagna vaccinale estesa, rapida e senza pregiudizi, che potremo tornare a vivere, a lavorare e a produrre reddito”.