Attualità di Marco Campanale , 02/03/2021 10:40

Iov "Covid free" e arrivano i vaccini anche per i pazienti

Attualita
La sede dello Iov

Lo Iov, in questo momento, è Covid Free. Zero dipendenti positivi sia a Padova che a Castelfranco e personale in piena attività. Lo si è appreso dalla conferenza stampa online dell'Istituto Oncologico Veneto. “Abbiamo vaccinato il 94% del personale che ha aderito e entro la terza di marzo verrà vaccinato il personale con la seconda dose”, commenta il neo direttore generale Patrizia Benini. Sta per partire anche l'immunizzazione dei pazienti: “Sono considerati vulnerabili,  e sono 3500 quelli che possono aderire in questa prima tranche. Sono quelli che si trovano nella finestra dei 6 mesi da fine trattamento o in corso di trattamento. Gli oncologi stanno selezionando i pazienti con le cartelle cliniche. Non possiamo permetterci di sprecare dosi di vaccino. C'è un lavoro di selezione clinica e organizzazione”, commenta Benini. 

 

LO IOV CRESCE. La struttura dell'Istituto è in rapida crescita. Se erano stati 35mila i trattamenti chemio nel 2018, sono stati 40 mila l’anno scorso in piena pandemia. Gli interventi chirurgici sono passati da 3mila a 5mila. “Ringrazio per la fiducia il Presidente della Regione Luca Zaia e i professionisti che mi hanno aiutato con le mie competenze, - commenta il direttore generale Patrizia Benini -, lo Iov è un istituto importante, integra ricerca e assistenza. L'obiettivo è garantire uno sviluppo nelle risposte ai pazienti e nelle competenze professionali in rete con il territorio. La squadra è il punto vincente. Lo Iov parte già da livelli di eccellenza. Implementeremo gli investimenti e la ricerca, con un incremento della rete col territorio. Ci saranno investimenti per molte attività non solo nella sede centrale, ma anche nella sede di Castelfranco e nella radioterapia a Schiavonia.  Verrà sviluppata la sede di Castelfranco per arrivare a 300 posti letto, ne mancano 100”, commenta la Benini. 

INVESTIMENTI MILIONARI. Per la ristrutturazione del Busonera verranno spesi 4 milioni di Euro. Nella sede padovana ci sarà la sostituzione di un acceleratore: per il valore di 3 milioni e mezzo. Sono già state cambiate tac e risonanza magnetica. A Castelfranco, verranno creati 4 bunker per 13 milioni di Euro. A breve ci sarà l'acquisto di un acceleratore del valore di 7 milioni. A Schiavonia arriva un nuovo acceleratore da 2 milioni. 

Le regole d’accesso alle strutture rimarranno ancora vigenti in modo rigido, con una flessibilità tipica dei casi particolari con i familiari che potranno far visita ai pazienti in particolari condizioni.