Cronaca di Alice Cristiano , 08/03/2021 17:12

La lunga staffetta delle giuriste contro le discriminazioni

Lui l’ha uccisa ma ha diritto ad uno sconto di pena perché in balia di una “tempesta emotiva”. 
Lui l’ha stuprata ma è innocente perché lei “nemmeno gli piaceva”. 
Lui l’ha uccisa ma ha diritto alle attenuanti perché il comportamento di lei era “ambiguo”.
Purtroppo tante sentenze e atti processuali contengono ancora frasi di questo tipo, visioni maschiliste, patriarcali e discriminatorie nei confronti della donna. 
Visioni che dalla società sono entrate nei tribunali e non ne sono ancora uscite. Per questo motivo oggi tante giuriste, tutte donne, si sono alternate in una staffetta online. Si sono passate il codice della famiglia leggendo brani di sentenze e di atti che non si vorrebbero vedere più. 
Una bella iniziativa di Aiaf, l’ Associazione di avvocati per la famiglia del Veneto. 
Sperando che in futuro non ci sia bisogno di una giornata internazionale per rivendicare diritti che mancano ancora