Economia di Redazione , 01/03/2021 17:22

Lavoro, Donazzan: "Conte e Draghi hanno dimenticato intere categorie"

Elena Donazzan, assessore regionale
Elena Donazzan, assessore regionale

Per l'assessore regionale del Veneto, Elena Donazzan, "i Governi Conte e Draghi hanno, nell'ordine, deciso e poi riconfermato misure di chiusura delle attività e aspre restrizioni, dimenticando di fatto la complessità della vita reale. Si sono dimenticati che la vita non è solo sanità, ma anche salute mentale e benessere: è lavoro, relazioni sociali, educazione in comunità, economia. L'isolamento sociale, la radice di ogni misura finora adottata, è una soluzione datata più di mille anni fa, in ben altri contesti, che non affronta alcuni gravi problemi che attengono alla vita quotidiana e alla dignità umana". "Chi siede a Palazzo Chigi - aggiunge - ha dimenticato completamente intere categorie: quanti non hanno più lavorato da ottobre 2020, dopo aver subìto la chiusura delle attività e il singhiozzo schizofrenico delle aperture, ovvero palestre, mondo sportivo in generale, discoteche, pub, cinema, teatri, sale e scuole da ballo. A loro non sono stati dati neppure i ristori necessari: la cifra si aggira infatti tra i 1.200 e i 3.000 euro a fronte di un intero anno di lavoro perso, nemmeno la sopravvivenza". "Hanno inoltre completamente dimenticato - dice -, proprio perché ignorano completamente il mondo real,e fatto di persone normali e di esigenze molto normali, la dignità di coloro che devono comunque lavorare, di coloro che non possono fare smart working, che non risolvono la loro vita con una connessione, e che forzosamente lavorano anche dopo le 18, anche dopo le 22".