Cronaca di Antonella Manna , 23/03/2021 10:08

Proteste contro la dad, Donazzan: Ho visto scene incredibili VIDEO

Elena Donazzan e le proteste contro la dad

“Ho scene incredibili. Ho visto una mamma dietro al bancone del suo bar con due bambini in un angolo mentre lei provava a lavorare. Ho visto un papà che ha dovuto chiedere ferie alla sua azienda perché la moglie, infermiera, non può non andare a lavoro”. L’assessore ragionale all'istruzione, Elena Donazzan, racconta scatti della quotidianità di alcuni genitori alle prese con la chiusura delle scuole, al limite del paradossale.

E dopo le manifestazioni in piazza nel week-end, i genitori non si fermano e continuano a promuovere iniziative per mettere fine alla didattica a distanza. E' previsto infatti per il 26 marzo lo sciopero della dad, indetto dal coordinamento Priorità alla scuola. Computer spenti e niente lezioni da casa. 

“Proteste dettate dall'esasperazione”, secondo Donazzan che sta seguendo in prima persona il monitoraggio sulla diffusione del contagio all’interno degli istituti scolastici promosso dalla Regione Veneto. “I dati che stanno emergendo sono incoraggianti perché – spiega – al 9 di marzo, prima dell’inizio della zona rossa, su 95.068 docenti e non, 203 erano positivi. Segno che la scuola, dove le regole sono chiare e qualcuno le fa rispettare, il contagio non c’è e se c’è un positivo questo non determina immediatamente che quella classe diventi un cluster e quell’istituto diventi un luogo di contaminazione. Il tema dei luoghi del contagio va davvero approfondito ed è quello che stiamo facendo”. 

L’auspicio è che il Governo centrale cambi rotta perché, chiude l’assessore, “il luogo dell’insegnamento è la scuola, la dad può essere solo un aiuto, non può essere una sostituzione”.