“Siamo zona arancione, me l'ha confermato il ministro Speranza questa mattina e posso dirlo".

Così Luca Zaia, presidente del Veneto, ha annunciato in passaggio di fascia previsto per lunedì 8 marzo. "E il dato che ci 'spara' in arancione - ha aggiunto - è l'esempio della velocità del virus". Il Governatore ha fatto appello ai cittadini chiedendo di rispettare le regole quali l'uso della mascherina, l'igiene delle mani e di evitare gli assembramenti.

Il Governatore spiega che l'Rt del Veneto è in crescita e che se al momento negli ospedali non c'è problema presto la situazione potrebbe tornare pesante. Inoltre spiega che in Veneto le scuole resteranno ancora aperte. "Siamo stati attaccati sulle scuole, ma sta succedendo quel che avevamo detto: le scuole vengono chiuse in alcune zone dell'Italia dove la situazione dei contagi è peggiore. La preoccupazione mia e dello staff è che questo virus guarda i giovani, ora sono loro il principale obiettivo. E' inutile piangere davanti alle tragedie, meglio prevenire. Eravamo chiamati zotici per voler chiudere le scuole, ma siamo davanti a un fatto sanitario doppiamente grave".

Zaia ha quindi ribadito che "siamo di fronte a una variante che è dal 43% al 100% più contagiosa. Il contatto col virus quotidiano ce l'abbiamo tutti, evitiamo di metterci sotto l''effetto doccia'. Non è un problema delle istituzioni - ha concluso - ma di tutti noi".