La primavera non ha avuto affatto fretta quest’anno. Nel servizio, le immagini degli effetti delle gelate sulle colture quando la colonnina di mercurio è andata sotto zero, fino a meno -7 grad,  la notte tra il 6 e il 7 aprile. Fioriture perse di peschi, albicocchi, compromesse le produzioni di seminativi ed e asparagi nel padovano.
La Cia di Padova lancia l’allarme: si preannunciano danni tra il 50-75% della produzione ed incalza le istituzioni affinché si intervenga subito ascoltando i territori e incentivando lo sviluppo di sistemi tecnologici di protezione delle colture.

“E' sempre più evidente - chiarisce Cia - che l’Italia è di nuovo alle prese con ondate anomale di maltempo, sbalzi bruschi di temperature e gelate oltre le previsioni”.

E come se non bastasse, continua a piovere sul bagnato, quello che rimarrà da raccogliere, rischia di rimanere incolto. Perchè mancano ancora all'appello in provincia tremila stagionali per le raccolte. 

“Il rischio  - spiega il direttore di Cia Padova Maurizio Antonini - è che gli imprenditori agricoli si trovino senza manodopera fra pochissimi giorni . Il Governo deve intervenire per risolvere tale problema, sottolinea Antonini. Una soluzione immediatamente attuabile è il  rispetto della quarantena nei campi”. Cosa possibile, ma manca programmazione.