Attualità di Redazione , 01/04/2021 8:41

La variante brasiliana sarebbe più virulenta tra i giovani. La ricerca dell'Università di Verona

Coronavirus

La cosiddetta "variante brasiliana" del Covid potrebbe essere non solo più contagiosa ma anche associata a una maggiore mortalità, in particolare nella fascia giovane di popolazione, dai 20 ai 49 anni. 

E' quanto emerge dallo studio online sul sito MedRxiv che accoglie i risultati non ancora esaminati dalla comunità scientifica. Gli autori sono Giuseppe Lippi, direttore della sezione di Biochimica clinica nell'Università di Verona, Maria Helena Santos de Oliveira e Brandon Michael Henry. La ricerca è stata realizzata dalla Federal University of Paranà, dal Cincinnati Children's Hospital Medical Center e dall'università di Verona. 

Lo studio ha analizzato oltre 500 mila casi di Covid-19 nello Stato del Paraná, nel sud del Brasile, con diagnosi fatta nel febbraio 2021 quando la variante P.1 (cioè la variante detta "brasiliana") è divenuta quasi endemica e comunque con diffusione superiore al 70%, e nel gennaio 2021, quando la circolazione della variante P.1 era minima o assente. Lo studio evidenzia che in tutte le fasce di età la variante P.1 sembra associarsi a mortalità maggiore per Covid-19. 

L'incremento del tasso di decessi appare particolarmente evidente (fino a 3 volte) in pazienti di età compresa tra i 20 e 29 anni. Ciò conferma alcune osservazioni preliminari, secondo cui la variante P.1 non solo potrebbe essere più contagiosa, ma anche maggiormente virulenta e patogena. "Pur preliminari - spiega Lippi - questi risultati sono stati ripresi da molti organi di stampa negli Stati Uniti e Inghilterra, e suggeriscono la necessità di instaurare un sistema di monitoraggio costante della diffusione delle varianti di Sars-CoV-2, aggiungendo enfasi alla necessità di procedere celermente con le vaccinazioni, affinché si possa minimizzare il rischio che ceppi particolarmente virulenti (come P.1 o B.1.351, cioè la variante "Sudafricana") possano insorgere e diffondersi nella popolazione".