Politica di Redazione , 08/04/2021 14:35

Lorenzoni: su alta velocità la Regione faccia chiarezza

Arturo Lorenzoni
Arturo Lorenzoni

“La Regione illustri, punto su punto, quali azioni sta mettendo in campo per il completamento delle reti ad alta velocità e alta capacità in Veneto, nei tratti Verona-Padova e Padova-Bologna. Oltre alla tabella di marcia per la realizzazione della Rete ferroviaria metropolitana, vera chiave di volta del trasporto pubblico locale veneto”. Il portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, ha rivolto un’interrogazione a risposta immediata al presidente Luca Zaia e all’assessore Elisa De Berti, sottoscritta anche dai consiglieri regionali del Pd Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Giacomo Possamai e Francesca Zottis.

“L’alta velocità nella tratta Verona-Padova è un progetto definito più volte strategico dal presidente Zaia – dichiarano i firmatari – in quanto si inserisce nel potenziamento del sistema ferroviario italiano lungo la direttrice est-ovest, dove corre la maggior parte del traffico nazionale delle merci e di quelle che viaggiano lungo il corridoio europeo Barcellona- Kiev. Lo scorso 11 marzo il Governo ha acquisito il parere favorevole delle competenti commissioni parlamentari in base allo schema del Dpcm relativo agli interventi infrastrutturali sottoposti a commissariamento (è inserita, appunto, la tratta Verona-Padova). In questo contesto la Regione gioca un ruolo essenziale: è tenuta a farsi valere nelle sedi più opportune dell’esecutivo centrale e di Rfi”.

“Nello schema del Dpcm – precisano gli interroganti - non rientra la tratta ferroviaria AV Padova-Bologna, snodo ferroviario fondamentale di interscambio tra due città nevralgiche del Nordest”. “La nostra richiesta è che il Veneto – riassume Lorenzoni - sia incluso negli investimenti di potenziamento della rete ferroviaria, anche per realizzare un sistema di trasporto locale efficace. La nostra è una richiesta che va oltre la TAV: l’amministrazione regionale si attivi per sviluppare le infrastrutture di trasporto sostenibile, tenendo conto del momento per certi versi favorevole per gli investimenti. Il Veneto deve avere un ruolo centrale nel sistema di trasporto intermodale europeo”.