Cronaca di Redazione , 20/04/2021 12:57

Lotta allo spaccio: bloccato un pusher che deve scontare la pena in carcere

Droga sequestrata dalla polizia
Droga sequestrata dalla polizia

Gli agenti della Squadra Mobile hanno rintracciato e condotto in carcere un pusher tunisino di 26 anni già imputato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e per questo motivo sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella Regione Veneto. Nonostante il divieto è stato sorpreso a circolare e dimorare nel territorio per questo il GIP del tribunale di Padova, su richiesta della Procura, aveva disposto nei suoi confronti, nelle settimane scorse, la misura del carcere. Nel frattempo, però aveva fatto perdere le sue tracce, fino a questa mattina quando è stato riconosciuto all’interno di un’abitazione di via Bajardi. 

BLOCCATI SPACCIATORI IN UN APPARTAMENTO

Durante i controlli gli agenti si erano concentrati nella zona dell'Arcella dove i cittadini avevano segnalato la presenza di spacciatori in particolare tra Corso Tre Venezie e Via Pisacane. Alcuni ragazzi sono stati così pedinati mentre si spostavano con fare sospetto in bicicletta percorrendo Via Bronzetti fino alla stazione. Poco dopo li hanno visti entrare in una casa di Via Pisacane affittata da uno straniero noto per i suoi precedenti in materia di stupefacenti. Nei dintorni si percepiva un forte odore di marijuana e così è scattata la perquisizione: all'interno dell'immobile c'erano due uomini di nazionalità nigeriana che avevano tentato di nascondersi per evitare il controllo. Uno dei due in particolare è stato trovato subito in possesso di 4 dosi di eroina. Nel corso delle operazioni di ricerca sono stati trovati e sequestrati un sacchetto in nylon con all’interno della marijuana suddivisa in dieci involucri, mentre nascosti all’interno di una giacca sono stati trovati circa 5 grammi di eroina ancora in “pietra” assieme a della presumibile sostanza da “taglio” e ad un rotolo di cellophane normalmente utilizzato per il confezionamento delle dosi.

Sotto la moquette sono stati trovati 1.600 euro in contanti in banconote di diverso taglio.

I due soggetti sono stati tutti segnalati alla Procura della Repubblica e messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione al fine di accertarne la posizione sul territorio nazionale.