Cronaca di Redazione , 06/04/2021 10:04

Maltempo, è crollo termico: gelo nei campi dopo caldo anomalo. A rischio susine, pesche, kiwi

Coltivazioni e gelo
Coltivazioni e gelo

Il colpo di coda dell’inverno dopo l’inizio della primavera colpisce le coltivazioni in campo e i frutteti veneti. E’ l’analisi di Coldiretti che registra le preoccupazione degli agricoltori per le verdure ad esempio esposte alle intemperie e le barbabietole che si trovano in un momento vulnerabile: il brusco abbassamento delle temperature e le gelate notturne possono compromettere lo sviluppo delle piantine. “La settimana scorsa – precisa Coldiretti Veneto – gli operatori agricoli avevano già distribuito i tubi dell’irrigazione di soccorso a terra e ora devono impiegare gli impianti antibrina per proteggere le varietà precoci come susine, il pesco, le albicocche e anche il kiwi. Occorre salvare le fioriture e quindi il futuro raccolto anche dalle sferzate di vento gelido. Tutti questi sfasamenti stagionali hanno un costo per i produttori costretti al riscaldamento in serra oltre che a strumenti sempre più tecnicamente avanzati per mettere in salvo ortaggi e frutta”.

“La situazione interessa tutta Italia – dice Coldiretti - siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere – conclude la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti”. 

Gallery