Cronaca di Redazione , 08/04/2021 5:01

Rifiuta il TSO, ancora barricato in casa. Trattative anche nella notte

Polizia Locale Federazione del Camposampierese
Polizia Locale della Federazione del Camposampierese

Da 24 ore barricato in casa, fuori le forze dell'ordine schierate, decine di agenti, carabinieri dalle 10 di ieri mattina attorno a quella casa di Santa Giustina in Colle.

Da gestire una situazione delicatissima: un uomo con problemi di salute mentale che rifiuta il ricovero, che si è organizzato per resistere con tutte le sue forze all'ennesimo trattamento sanitario obbligatorio.

Priorità è garantire anzitutto la sua sicurezza e quella della comunità, del paese. Quindi niente azioni di forza, la linea di intervento.

E il risultato è un paese in attesa, una zona isolata e sorvegliata dalla polizia locale, con l'intervento in mano ai carabinieri, con tanto di negoziatori pazientemente all'opera oramai da un giorno e una notte.

QUESTI I FATTI COME SI SONO SVOLTI

Un uomo di 61 anni si è barricato in casa mercoledì mattina, 7 aprile, a Santa Giustina in Colle: stava cercando di sottrarsi a un trattamento sanitario obbligatorio impostogli per le sue precarie condizioni di salute mentale. A casa sua dapprima si sono presentate le pattuglie della polizia locale del paese e i Vigili del Fuoco, essendo già successo in passato di dover intervenire ed entrare in casa con la forza, ha spiegato anche il sindaco Moreno Giacomazzi. Ma quando uno degli agenti si è avvicinato per cercare di farlo uscire di casa, il 61enne ha tentato di colpirlo con un forcone. Fortunatamente l'agente era debitamente equipaggiato con uno scudo protettivo, che aveva indossato per precauzione prima dell'intervento. 

Vista la situazione sono stati chiamati i carabinieri in rinforzo: una trentina di militari tra cui le forze speciali da Padova, per tutta la giornata.

Alle 22.30 di ieri sera erano ancora in corso i tentativi di polizia locale e carabinieri di convincere l'uomo a consegnarsi per il ricovero. Il 61enne rifiutava le cure. L'abitazione sempre circondata da agenti e carabinieri nel tentativo di convincere il paziente a consegnarsi senza l'uso della forza, anche perchè pare avesse con sè una motosega. L'uomo, affetto da problemi psichici, fermo nel rifiutare di sentire ragioni. 

L'uomo vive in una bifamiliare che condivide, sia pur in appartamenti separati, con la madre 89enne.

 

Leggi Anche