“Maria Clara se n’è andata domenica, portando con se una grande passione per la politica, per i giovani, per i più deboli”. L'annuncio è del politico padovano Stefano Artuso, che con un post su facebook ha voluto celebrare la scomparsa di una donna molto conosciuta in città, non solo negli ambienti della politica. 
Padovana, pasionaria della politica, attivista da sempre vicino al mondo della sinistra veneta, Clara Pagnin, di fede prodiana, era una vera e propria anima del quartiere Palestro. Ha insegnato per anni al Ruzza e al Leonardo Da Vinci, anche ad Alessandro Del Piero. Partecipe dei comitati di nascita dell'Ulivo, Maria Clara ha sostenuto con forza il Partito Democratico di Padova e i suoi sindaci, Flavio Zanonato e Ivo Rossi.  Già suora, il suo nome per l'anagrafe è Clara: il Maria sarebbe reinterpretazione dell'abbreviazione "M." che nel passato, per i voti della donna, era in quanto Madre. 

“Non ha risparmiato critiche quando servivano - ha scritto ancora Artuso - ma nemmeno lesinava lodi, se meritate”. Non per niente Maria Clara era sovente ospite delle trasmissioni politiche televisive, Telenuovo in primis: interveniva durante i talk show con telefonate contenenti spunti affatto banali. “A tutti noi amministratori scriveva lunghe lettere e ci intratteneva con lunghe telefonate - racconta l'ex Sindaco di Padova, Flavio Zanonato - Abbiamo condiviso tanti momenti. Sono addolorato: ero molto affezionato a lei”. Triste si dice anche il già sindaco di Padova Ivo Rossi “ci mancherà la sua passione civile e il suo mai domo spirito critico”. In tanti, politici e non, si stanno stringendo tra dispiacere e condoglianze nei commenti al post di Stefano Artuso, che dice così: “Una gran parte della passione per la politica la devo a lei”.