Una Lega di lotta e di governo
Al di là che Salvini abbia fatto i complimenti a Zaia per come sta operando con la pandemia, il premier e il presidente del Veneto appartengono a due partiti diversi. O, meglio, che ricordano il vecchio Pci: partito di lotta e di governo.
Così oggi c’è una Lega di lotta e di governo.
La lotta la personifica Matteo Salvini. Ed è comprensibile che continui a muovere critiche al governo che pure appoggia: mica può lasciare il monopolio dell’opposizione a Giorgia Meloni, che già vola nei sondaggi.
Mentre Luca Zaia e con lui il ministro Giancarlo Giorgetti incarnano la Lega di governo, cioè appoggiano senza se e senza ma Mario Draghi.
Il fatto che ci sia una Lega di lotta e di governo spiega anche perché Salvini ha scelto Fedriga alla presidenza della conferenza delle Regioni, quando il nome più ovvio era quello di Zaia.