Cronaca di Redazione , 08/04/2021 10:32

Zaia: Preoccupano i ricoveri in terapia intensiva. Mercoledì 8000 chiamate al call center...

Conferenza stampa di Luca Zaia

Il Governatore del Veneto, Luca Zaia, in conferenza stampa ha spiegato che i numeri del contagio in Veneto sono in calo: l’RT è a 0,96 e l’incidenza è di 160,3. A preoccupare il Presidente sono però i ricoveri in terapia intensiva che non calano. “Nella prima ondata avevamo un rapporto ricoverati in area non critica /ricoverati in terapia intensiva di 6 a 1. Nella seconda ondata il rapporto era di 8 a 1 (33 % incremento) e in questa ultima si è rovesciato il rapporto 5,5 a 1. In questa abbiamo l’area non critica è precipitata e cresce l’intensiva. Ancora oggi ricoveriamo mediamente 80-100 persone al giorno, il 10-15% finisce in intensiva. Sono 100 i nuovi pazienti entrati negli ospedali nelle ultime 24 ore e ciò significa che 10-15 saranno in terapia intensiva tra qualche giorno o tra una settimana”. 

In questo momento i posti letto occupati in terapia intensiva hanno raggiunto la soglia di allerta del 30%. Per quanto riguarda i posti letto in area non critica l’occupazione è del 26% sul 40% che è la soglia di allerta.

VACCINI

Nella giornata di ieri la nella Regione sono stati eseguiti  34.681 vaccini: il 77% degli over ottanta è stato vaccinato. “Sotto i 60 anni in questa fase in via prudenziale il Veneto ha deciso che i vaccini AstraZeneca non si faranno. Per i richiami il ministero ha chiarito che i richiami sono AstraZeneca su AstraZeneca a prescindere dall’età, perché chi lo già fatto vuol dire che non ha avuto problemi. Sopra i 60 anni verrà somministrato almeno che non ci siano medici che diano indicazioni diverse. Finiti gli ottantenni, si iniziano i vaccini dei settantenni. Conclusi i settantenni – ha spiegato Zaia – abbiamo risolta in buona parte il problema. Ieri è stata una giornata un po’ concitata, e abbiamo già fatto la circolare. Il nostro call center ha ricevuto più di 8.000 telefonate per informazioni. Il vaccino funziona, dà una grande risposta anticorpale, lo si vede dopo il richiamo. La campagna vaccinale è già orientata su classi di età definite, over 80, over 70 e over 60. AstraZeneca può essere usato con tranquillità in queste fasce d’età”. “Ci vorrebbero più vaccini. Noi li ‘divoriamo’” ha aggiunto.

“Abbiamo capito che l’Ema quando c’è brutto tempo evita di uscire di casa. Ha detto agli Stati di decidere, bello questo sistema. Poi ne vien fuori una ‘raccomandazione’ di utilizzare il vaccino al di sopra dei 60 anni. Ma la parola raccomandazione non vuol dire ‘obbligatorietà’ a non usarlo sotto il 60”, ha aggiunto.

Zaia ha poi spiegato che in Veneto ci sono poco meno di 10 mila sanitari non vaccinati e che molti di questi hanno richiesto di potersi vaccinare visto che stando all’ultimo Decreto per legge è obbligatorio.

GOVERNO E RIAPERTURE

“La nostra posizione resta di buon senso, di gradualità, ma soprattutto di affrontare questa nuova stagione che non può essere la stagione di chiusura senza se e senza ma” ha affermato il presidente del Veneto in vista della riunione di oggi delle Regioni con il premier Draghi. “Chi predica la chiusura sicuramente lo fa su una base scientifica. Io dico invece un’altra cosa: se uscite mettetevi in sicurezza, non fate assembramenti e possiamo pensare a un percorso di lenta riapertura, perché le imprese che soffrono ci chiedono un minimo di prospettiva. Non passi mai il concetto che banalizzo la situazione sanitaria. Abbiamo 2.300 pazienti, che non è normalità” ha concluso.

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