Cultura di Redazione , 19/03/2021 9:00

"Dantedì", a Verona il 25 marzo si festeggia il Sommo Poeta

Dantedì

Letture, dialoghi, video e conferenze con ospiti internazionali. Per il secondo anno consecutivo Verona si appresta a festeggiare, giovedì 25 marzo, la giornata nazionale Dantedì, quest’anno ancora più importante perché si inserisce nelle celebrazioni nazionali per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, con numerose iniziative, proposte in tutta Italia, in omaggio alla sua vita e alle opere.

Una giornata di festa in cui, anche a Verona, come nell’Italia intera, risuoneranno le parole e i versi del Poeta Alighieri. Per la speciale ricorrenza, nella città scaligera saranno proposte letture, dialoghi, video, e conferenze con studiosi illustri italiani e stranieri, attori, esperti di storia dell’arte medioevale, italianisti e dantisti. Il tutto all’insegna del pensiero di colui che oltre alla nostra bella lingua, ci ha trasmesso un patrimonio di valori ancora importante per la contemporaneità. Uno per tutti: Considerate la vostra semenza / fatti non foste per viver come bruti / ma per seguir virtute e canoscenza (Inferno, XXVI, 118-120).

La programmazione degli eventi del Dantedì, tutti visibili via web sul sito www.danteaverona.it e sul canale YouTube Ufficio stampa del Comune di Verona in un’apposita playlist Dantedì, sono state illustrate dal sindaco Federico Sboarina e dall’assessore alla Cultura Francesca Briani. Presenti Arnaldo Soldani direttore del Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università di Veronae Francesca Fornasa per l’Ulss9. Inoltre, con un video messaggio trasmesso durante la conferenza, è intervenuto anche Don Martino Signoretto per la Diocesi.

“Questa seconda edizione del Dantedì – ha evidenziato il sindaco Sboarina – è particolarmente importante perché si inserisce nel folto cartellone delle celebrazioni nazionali. In cui Verona ha un ruolo di rilievo insieme a Ravenna e Firenze. La città scaligera potrà far conoscere, in Italia e nel mondo, i tanti aspetti storico-culturali che la legano al Sommo Poeta. Queste celebrazioni, lo dico con grande orgoglio, gettano una luce, per taluni inedita, sul ruolo che la terra scaligera ebbe nella vita di Dante. Un legame evidenziato anche nel ricco e articolato programma di eventi che si terranno a Verona nel corso di tutto il 2021. Grazie alla stretta collaborazione tra numerose istituzioni e associazioni culturali del territorio, per questa ricorrenza è stato preparato un calendario di iniziative multidisciplinari, in grado di attrarre un pubblico intergenerazionale ed estremamente diversificato. La figura di Dante, infatti, non può essere collegata solo alla letteratura, ma ci impone di ampliare la nostra visione su più aspetti della sua vita e del suo legame con la nostra città e la nostra storia”.

“Il Dantedì diventa un’occasione di festa, in quel 25 marzo che è, secondo gli studi più accreditati, la data d’inizio del viaggio cantato nella Divina Commedia – ha dichiarato l’assessore Briani –. A Verona, il Dantedì sarà un programma concentrato e denso di eventi, articolato tra diverse discipline e linguaggi, per il grande pubblico e per gli specialisti, con ospiti internazionali: un viaggio nel tempo, nei secoli che ci separano da Dante così densi di letture, di visioni, di interpretazioni. E insieme sarà un viaggio nello spazio, dentro la città vissuta e amata da Dante e, da qui, aperto all’ampio orizzonte dei dantisti di tutto il mondo. Siamo grati a tutte le realtà cittadine che ci hanno coadiuvato nella ideazione e costruzione di questa giornata e a quelle istituzioni internazionali come il museo di Berlino che ci regalano la possibilità, unica, di godere della vista di capolavori come i disegni di Botticelli”.

“L’Università di Verona – ha ricordato Soldani – è fra le istituzioni cittadine che hanno aderito, fin dal suo avvio, al protocollo d’intenti per la gestione delle celebrazioni locali del settimo centenario della morte del Sommo poeta italiano. E’ di grande soddisfazione essere parte oggi di questo ampio e variegato programma di eventi, in cui l’Università si presenta con la proposta d’incontri di discussione e confronto di alto livello storico-culturale, con la partecipazioni di ospiti Illustri sia nazionali che internazionali”.

“Nella giornata del 25 marzo, con il titolo ‘Dall’inferno del Covid… a riveder le stelle’ – ha precisato Fornasa – sarà trasmesso un video frutto del lavoro di un gruppo di medici dell'Ulss9 di Verona, animati dalla volontà di trovare un fil rouge nel concetto ‘umanità’ tra la Divina Commedia di Dante Alighieri e il loro vissuto negli ospedali durante l’epidemia da Coronavirus, laddove l’umanità della cura è stata stravolta. Racconti di un vissuto difficile, a cui, da un anno, tutto il mondo sanitario si è trovato a convivere, affrontando ogni giorno nuove e complesse difficoltà mediche e, soprattutto, umane”.