Spettacoli di Mario Poli , 11/03/2021 14:25

Fondazione Arena conferma il Festival lirico 2021, 42 serate dal 19 giugno al 4 settembre

Arena presentazione
La presentazione del Festival lirico 2021 (foto Ennevi)

Saranno tutti nuovi allestimenti della Fondazione Arena di Verona quelli che porteranno in scena nel più grande teatro all'aperto del mondo gli spettacoli lirici nel cartellone del 98/o Opera Festival, in programma dal 19 giugno al 4 settembre. Il cartellone, che prevede 42 serate, è stato presentato oggi nell'anfiteatro areniano. 

“Fondazione Arena conferma dunque per il Festival 2021 la forte volontà di realizzare la propria programmazione, nel segno condiviso di una rinascita che coinvolga l’intera città, e propone allestimenti scenografici, grandiosi e immateriali, a conferma della spettacolare tradizione dell’Arena, e che solo noi possiamo permettersi di creare, ma completamente nuovi e compatibili con le norme sul distanziamento sanitario” ha spiegato la sovrintendente Cecilia Gasdia che prima della conferenza stampa si è esibita al piano in alcuni brani lirici, oltre all'inno di Mameli.

 “Con grande attenzione – ha spiegato - al pubblico areniano, che da un anno dimostra il proprio affetto al Festival continuando ad acquistare i biglietti del Festival 2021 con numeri già oggi importanti”.  

IL CARTELLONE. Rimangono invariati i cast di Cavalleria rusticana e Pagliacci, Aida, Nabucco Traviata, Turandot, Requiem di Verdi, Domingo Opera Night, Roberto Bolle and Friends, Jonas Kaufmann Gala Event e della Nona Sinfonia di Beethoven. Il palco tornerà dunque nella sua posizione originaria e le nuove tecnologie si integreranno nella tradizione degli storici ed iconici allestimenti che da oltre cento anni hanno reso l’opera in Arena unica in tutto il mondo: una rivoluzione estetica e drammaturgica che tutelerà artisti e tecnici da ogni rischio, consentendo comunque la spettacolarità e la grandiosità che da sempre il pubblico cerca in Arena.  

LA PANDEMIA. “Durante questo lungo e complicato inverno non abbiamo mai smesso di lavorare, nonostante le incertezze economiche ed organizzative –  ha detto il sindaco di Verona e presidente della Fondazione Arena -. Dopo un anno esatto dal primo lockdown, la situazione è ancora molto grave. Mancano certezze sul futuro e rispetto a ciò che vivremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Come l’anno scorso però, se pur con difficoltà ancora maggiori frutto di un anno di crisi, Fondazione Arena è pronta a ripartire nuovamente.  Per l’edizione speciale del 2020 è stato fatto uno sforzo incredibile, rimandando a quest’anno il festival che era stato programmato prima della pandemia”. 

“Un anno fa eravamo convinti che per l’estate 2021 l’emergenza sarebbe terminata, invece siamo ancora alle prese con una situazione altrettanto complicata. Tuttavia, come promesso, quest’anno faremo quello che avevamo detto per accendere il palco dell’Arena. Una sfida che vogliamo vincere con l’innovazione, l’impegno straordinario e il coraggio che ci contraddistinguono e che hanno permesso di accendere la musica anche nell’anno orribile del Covid. Vogliamo continuare a essere il punto fermo nel panorama musicale internazionale” ha concluso Sboarina.

IL MONDO DEL TEATRO. “Il primo pensiero di questi ultimi, difficilissimi 13 mesi – ha aggiunto Cecilia Gasdia - è stata la tutela della cultura, della musica, dell’arte, del Teatro, dell’immagine dell’Arena nel mondo e del lavoro, sia dei dipendenti di Fondazione Arena che della grande comunità di artisti, liberi professionisti, che sono il più grande patrimonio di ogni teatro nel mondo. Ho sentito la responsabilità di dare vita a stagioni artistiche che conferissero altrettanto pregio al tocco e all’impronta areniana, nonostante le mille difficoltà, per traghettare verso il futuro un patrimonio di stima e prestigio integri”.

IL CAST. Si confermano quindi le grandi coppie d’arte e di vita, da Anna Netrebko e Yusif Eyvazov, che tornano insieme per tre recite di Turandot, oltre a Roberto Alagna e Aleksandra Kurzak insieme in una rarissima esibizione in entrambi i ruoli di Cavalleria rusticana e Pagliacci. E ancora vanno ricordati l’atteso debutto di Jonas Kaufmann e i ritorni delle star Plácido Domingo e Roberto Bolle, beniamini del Festival Lirico. E' atteso anche il ritorno sul palcoscenico areniano di Katia Ricciarelli nel ruolo di Mamma Lucia della Cavalleria rusticana.

LA PRIMA E ALTRI EVENTI. Oltre a questi appuntamenti già in cartellone per il 2020 e riprogrammati nel 2021, Fondazione Arena ha aggiunto, in occasione del 150° anniversario dalla prima rappresentazione all’Opera del Cairo nel 1871, un’inaugurazione straordinaria di Aida, il capolavoro di Verdi e l’opera più amata dal pubblico areniano, con la direzione del Maestro Riccardo Muti, nella serata inaugurale del Festival, il 19 giugno (con replica il 22 giugno), che vedrà il soprano Sonya Yoncheva per la prima volta nella sua carriera nel ruolo di Aida, Francesco Meli come Radamès, Anita Rachvelishvili nel ruolo di Amneris e Riccardo Zanellato nel ruolo di Ramfis. 

Altro omaggio a Giuseppe Verdi, nel 120° anniversario della morte, è la sua Messa di Requiem diretta da Speranza Scappucci al suo debutto in Arena. Il podio areniano alternerà le  bacchette di Marco Armiliato, Daniel Oren, Francesco Ivan Ciampa e Jader Bignamini, a fianco degli attesi debutti di Diego Matheuz e Jochen Rieder.

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