Cronaca di Redazione , 06/04/2021 9:25

Veneto e Verona in zona arancione: ecco cosa cambia

Veneto arancione
Veneto arancione

Dopo la zona rossa disposta per il week-end lungo di Pasqua, l'Italia torna ad essere divisa tra il rosso e l'arancione. In attesa del prossimo monitoraggio di venerdì, ecco le misure previste in Veneto e a Verona che da oggi, martedì 6 aprile, passano in zona arancione:

VISITE - Le visite, sempre una sola volta al giorno e sempre in non più di due persone (con l'eccezione per le famiglie con figli minori di 14 anni), sono consentite in zona arancione, all'interno del Comune di residenza.

SPOSTAMENTI - Si può circolare liberamente all'interno del proprio Comune ma sono vietati gli spostamenti al di fuori del Comune. Per quei territori con meno di 5mila abitanti è consentito spostarsi entro i 30 km dal confine del proprio Comune, con il divieto però di recarsi verso i capoluoghi di Provincia.

SCUOLE - Scuole in presenza fino alla terza media. Saranno in classe anche gli alunni delle superiori, ma al 50%.

NEGOZI - Tutti i negozi sono aperti, compresi parrucchieri, barbieri e centri estetici, mentre i centri commerciali restano chiusi nel fine settimana.

COPRIFUOCO - E' vietato uscire di casa dalle 22 alle 5. Il divieto non vale in caso di lavoro, salute o necessità.

BAR E RISTORANTI - Bar e ristoranti restano chiusi: possibile solo l'asporto, fino alle 18, e la consegna a domicilio, fino alle 22 e solo per i ristoranti (in caso di ripristino delle zone gialle, bar e ristoranti potrebbero riaprire a pranzo).

ALTRE REGOLE

SPOSTAMENTI TRA REGIONI - Restano vietati gli spostamenti tra le Regioni, a meno che non si abbia una seconda casa. La mobilità è consentita solo per motivi di lavoro, salute e necessità. Sarà sempre possibile rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione.

SECONDE CASE - Sarà sempre possibile raggiungere le seconde case, anche in zona rossa, a patto che non ci siano però ordinanze locali che impongono regole più restrittive.

MENO POTERI ALLE REGIONI SU CHIUSURA SCUOLE - I presidenti di Regione, a differenza di quanto è stato fino ad oggi, non potranno emanare ordinanze più restrittive per chiudere le scuole. Se la verifica di metà mese darà esito positivo e dunque torneranno le zone gialle, si potrebbe valutare la riapertura di cinema e i teatri con le regole che erano già previste nel precedente decreto.